Apple probabilmente lancerà la serie iPhone 16 il mese prossimo, anche perché è già entrata in produzione di massa. Ora un recente rapporto di un insider del settore suggerisce che la serie iPhone 16 potrebbe non offrire aggiornamenti significativi e che potrebbe essere meglio aspettare la serie iPhone 17 con l’arrivo del modello Air.
La notizia arriva da Mark Gurman di Bloomberg, che ha rivelato che Apple ha in programma di rilasciare un modello di iPhone 17 ultrasottile, che potrebbe includere “Air” nel nome del modello. Potrebbe essere un modello che si inserisce tra iPhone 17 e iPhone 17 Pro. Gurman si aspetta che questo nuovo modello ultrasottile sia “più popolare” di iPhone 12/13 mini e iPhone 14/15/16 Plus.
Oltre al modello “Air” della serie iPhone 17, Gurman ha anche parlato di altri futuri modelli di iPhone. Ha ipotizzato che Apple vorrà incorporare la capacità di prestazioni degli iPhone Pro nel modello più piccolo, ma l’azienda potrebbe non essere in grado di raggiungere questo obiettivo almeno fino al 2027 (pressoché la stessa tempistica per il primo modello pieghevole).
Potrebbe esserci anche un modello “Ultra”.
Ha anche rivelato che potrebbe esserci un modello di iPhone “Ultra” nella serie iPhone 17, che manterrà anche un fattore di forma sottile. Secondo Gurman, il modello “Ultra” sarà più attraente del presunto iPhone 17 super sottile, nonostante il prezzo sarà maggiorato.
Secondo Ming-Chi Kuo, si prevede che il nuovo iPhone 17 Air avrà un display da 6,6 pollici con una risoluzione di circa 2.740 x 1.260 pixel.
I dispositivi mobili sottili e leggeri hanno un’evidente limitazione quando si tratta di capacità della batteria e prestazioni, e il presunto modello Ultra potrebbe diventare un’opzione più allettante per molti rispetto al presunto iPhone 17 Air con una durata della batteria e prestazioni relativamente migliori.
Gurman ha anche parlato dell’iPhone SE 4, che non solo somiglierà all’iPhone 14, ma supporterà anche Apple Intelligence. Se fosse vero, significherebbe che il nuovo telefono dovrebbe essere dotato di un chip ad alte prestazioni in grado di eseguire l’LLM sul dispositivo