Bonifici, questa casuale fa scattare immediati controlli: il Fisco ti prende di petto | La Banca è costretta a segnalarti
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Fisco controllo bonifici bancari - Agemobile.com (Fonte Foto Canva)
Prestate molta attenzione ai bonifici che effettuate dal vostro conto corrente o che arrivano su di esso, il fisco è di nuovo in allerta e sta intensificando i controlli.
Il 2025 non comincia nel migliore dei modi per gli italiani, soprattutto in relazione ad alcuni aspetti molto importanti. Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato proprio dai bonifici bancari.
In particolare, da qualche tempo a questa parte, l’Agenzia delle Entrate ha intensificato considerevolmente i controlli sui cittadini, tenendo conto di numerosi aspetti.
Un altro esempio pratico riguarda i controlli relativi all’aumento catastale degli immobili che hanno usufruito dei lavori del 110%.
Il tutto non finisce qui, perché questa volta il fisco ha intenzione di attuare controlli ancora più accurati sui guadagni dei cittadini sotto ogni punto di vista. Ecco cosa sta succedendo.
Prestate attenzione ai bonifici: nulla può sfuggire al fisco
Come abbiamo avuto modo di spiegare in articoli precedenti, il 2025 non è solo un anno molto importante dal punto di vista finanziario per i cittadini italiani, che potranno usufruire di vari incentivi economici. Infatti, l’Agenzia delle Entrate ha già fatto sapere che nei prossimi mesi intensificherà i controlli riguardo al denaro che arriva in entrata e in uscita dai vari conti correnti.
Il tutto non finisce qui, perché l’Agenzia delle Entrate non può limitarsi a verificare solo i conti correnti e i pagamenti effettuati su di essi, ma può estendere il suo raggio di azione a conti esteri, carte prepagate con IBAN, e anche bonifici effettuati e ricevuti, per versamenti su conti correnti, estratti conto, titoli azionari e persino cassette di sicurezza in casi particolari, come ci ricorda anche il sito Brocardi.it.
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Quando il fisco entra in azione con i suoi controlli?
Dato l’uso sempre più frequente dei bonifici negli ultimi anni, già nel 2022 si è reso necessario aggiornare i termini di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate, come stabilito dalla legge di bilancio n. 197, pubblicata quell’anno. Verranno messi sotto controllo tutti i metodi di pagamento tracciabili, come i bonifici, e scattano controlli intensi per i bonifici che superano i 5000 €, tenendo conto anche delle banche telematiche e delle anagrafi dei conti correnti, grazie ai quali alcuni determinati controlli del fisco possono partire persino in automatico.
Un altro dettaglio molto importante da tenere in mente, quando parliamo di controlli da parte del fisco, riguarda quanto stabilito dal Testo Unico sulle Imposte sui Redditi. In pratica, si deve sempre tenere sotto controllo la presunzione di reddito. Questo vuol dire che i soldi versati su un conto corrente o ricevuti tramite bonifico possono essere considerati pagamenti tassabili e, come tali, vanno dichiarati all’Agenzia delle Entrate. In caso di movimenti sospetti, l’Agenzia delle Entrate richiamerà il cittadino chiedendo spiegazioni circa la ricezione del denaro, in modo da ricostruirne lo storico.