Caldaia, imposta questa temperatura per sorridere a fine mese: la bolletta sarà leggerissima
Temperatura caldaia, come risparmiare sulla bolletta - agemobile.com (Foto pexels)
Quanto pesa la caldaia sulla bolletta? Optando per queste impostazioni, i costi si riducono notevolmente: tutto quello che c’è da sapere.
La caldaia è uno degli strumenti presenti in tutte – o quasi – le abitazioni. Utile per riscaldare l’acqua, è fondamentale in inverno per avviare anche i termosifoni.
Ma vi siete mai chiesti a quanto ammontino i consumi mensili e annui di una caldaia? Un modello a gas classico da 24 kW implica una spesa annua di circa 1000€, ovvero 85€ mensili.
Questa cifra, tuttavia, può variare in difetto o in eccesso a seconda di alcuni fattori: uno in particolare è la temperatura a cui la caldaia viene impostata.
Scegliendo questa opzione si ha la possibilità di ridurre al minimo i consumi e di pagare bollette sempre meno salate: il consiglio degli esperti.
Caldaia, come risparmiare sui consumi
Prima di conoscere quale sia la temperatura da impostare per la caldaia, è necessario considerare una serie di variabili che permettono di abbattere i consumi. Prima di tutto, è necessario mantenere lo strumento sempre acceso, evitando continue accensioni e spegnimenti che non fanno altro che gravare sulla bolletta, poiché aumentano il dispendio energetico.
La manutenzione della caldaia, inoltre, è fondamentale per il corretto funzionamento dell’impianto e per mantenere efficiente il riscaldamento: si consiglia di farla ogni anno prima dell’inizio dell’inverno. Da non dimenticare la coibentazione della casa – fondamentale per far sì che il calore non si disperda – e la scelta di guarnizioni isolanti per porte e finestre. Infine, è sempre bene non tenere mai coperti i termosifoni con indumenti o lenzuola: in questo modo si potrebbe ostacolare l’irradiazione del calore. Ma non è tutto…
La temperatura giusta per la caldaia
Dopo aver tenuto in considerazione tutte queste accortezze utili per ridurre al minimo il dispendio energetico ed evitare che il calore che si crea in casa venga disperso, è utile valutare anche la giusta temperatura alla quale impostare la caldaia. Secondo i tecnici del mestiere, l’impostazione corretta della temperatura dell’acqua è tra i 45° C e i 55° C: a questo livello si può risparmiare fino al 5% sui consumi.
Chi opta per una temperatura superiore a quella suggerita non fa altro che spingere la caldaia a consumare di più, poiché costretta a miscelare una maggiore quantità di acqua calda e fredda. Inoltre, chi ha un sistema di caldaia autonomo, potrebbe ulteriormente risparmiare sulla bolletta usando i crono termostati, che danno la possibilità di regolare i gradi di riscaldamento in ogni ambiente: così facendo si potrebbe arrivare a ridurre la bolletta del 20%.