Dichiarazione dei redditi, da oggi puoi scalarti anche questa spesa: a fine anno il rimborso è bello sostanzioso

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Grandi novità in vista della dichiarazione dei redditi che dovremo presentare nel 2025. Da oggi puoi portare in detrazione una spesa inimmaginabile: ecco di cosa si tratta.
Nel corso degli anni, la dichiarazione dei redditi è stata sempre un valido aiuto per gli italiani, i quali hanno potuto portare in detrazione numerose spese affrontate nell’anno precedente, ottenendo un ritorno utile per il futuro.
Un esempio pratico riguarda le spese sanitarie, che si possono portare in detrazione fino al 19%, a seconda delle esigenze, così da recuperare del denaro che possiamo poi investire sul pagamento delle tasse.
Il tutto non finisce di certo qui, dato che in passato è stato possibile portare in detrazione anche spese come l’affitto, il mutuo e quant’altro. Nessuno però immaginava che ci fosse un’altra detrazione molto importante, e che potrebbe diventare un ulteriore aiuto nella dichiarazione dei redditi.
Facciamo riferimento a una spesa che sicuramente ti lascerà senza parole, perché non sapevi che si potesse davvero portare in detrazione.
Dichiarazione dei redditi: nuova spesa in detrazione nel 2025
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, quando parliamo della dichiarazione dei redditi ci sono diverse spese che possiamo portare in detrazione e che rappresentano un valido aiuto per gli italiani. Esempi lampanti sono rappresentati proprio dal mutuo e dall’affitto.
Ma possiamo detrarre anche le bollette di luce e gas in alcuni casi specifici che dovresti conoscere immediatamente, perché questo cambierà considerevolmente la tua dichiarazione dei redditi del prossimo anno. E, di conseguenza, il tuo conto in banca.

Porta subito in detrazione queste spese e salva la tua dichiarazione dei redditi
Con l’avvento del COVID, ma anche negli anni precedenti e soprattutto negli ultimi cinque anni, è aumentato considerevolmente il numero di persone che ha fatto della propria abitazione anche il proprio luogo di lavoro. Parliamo di chi lavora in smart working o ha adattato la propria casa per svolgere la professione. In questi casi, devono coincidere l’indirizzo di residenza e quello del luogo di lavoro, motivo per cui possiamo chiedere al nostro commercialista di portare in detrazione le spese di gas e luce.
Qualora fosse fattibile, infatti, occorre avere un contratto di fornitura elettrica o gas business con un’aliquota del 22%. In questo caso, il commercialista calcolerà la quota di spesa relativa al sostegno della propria attività, tenendo conto anche della parte della casa che utilizziamo come ufficio, e inserendola nel modello 730. Per fare in modo che tutto questo sia fattibile, però, è anche necessario non avere altri immobili da utilizzare come luogo di lavoro, riconoscendo tutto nell’unico immobile di nostra proprietà.