Gestore delle Password: come attivare la compilazione automatica di utente e password

Guida al Gestore Password Google - Agemobile.com (Foto Pixabay.com)
Le password devono essere segrete e più ‘incomprensibili’ possibile, ma esiste un metodo efficace per non doverle memorizzare.
Sono quelle paroline magiche che devono essere custodite con la massima attenzione e in maniera estremamente gelosa, senza pietà neppure per amici e parenti più stretti.
Ma sono anche stringhe da memorizzare in fretta e se proprio non ci si riesce bisogna essere scaltri nell’annotarsele in modi e in luoghi strategici, inaccessibili a terze persone.
Coloro che danno del tu alla tecnologia avranno capito facilmente che stiamo parlando delle password. Il crescente utilizzo dei dispositivi elettronici e la conseguente pioggia di app con cui abbiamo a che fare quotidianamente ha portato al loro proliferare.
Non esiste ormai sito che non chieda di registrarsi, a volte anche per compiere le operazioni più basilari. E non c’è registrazione senza nome utente e password. La via d’uscita è spesso rappresentata dall’utilizzo dell’account Google, attraverso il quale ci si può loggare su diversi siti.
Ad ogni app la sua password: ricordarle tutte è davvero possibile?
La rete è piena di tutorial su come sceglierle in modo sicuro. Inserire dati sensibili sul web è sempre un rischio, al netto della privacy garantita nessuno può mai davvero sentirsi al sicuro, dal momento che gli attacchi hacker sono all’ordine del giorno.
Tradotto, è fortemente sconsigliato scegliere password che riportino numeri (date di nascita) o parole (nomi di figli) che possano ricondurre alla nostra famiglia. In particolare per un account universale come quello di Google. Non a caso le password più sicure sono quelle “incomprensibili” che spesso ci vengono suggerite dal sistema. Già, ma poi come ricordarle? Due metodi ci sono, con i rispettivi pro e contro.

Compilazione automatica password: la procedura per un login immediato
In tanti annotano tutte le proprie password su un documento digitale, ma è sottinteso che conservarlo sul proprio dispositivo mobile esponga a rischi. Più rapido è assecondare la richiesta di compilazione automatica, che di fatto ci permette di loggarci in pochi secondi. In questo caso il rischio è di dimenticarla, con la conseguenza di doverla cambiare quando si cancella la cronologia o si cambia dispositivo. Poco male, modificarle con frequenza è un buon espediente anti-pirati. Andiamo allora a scoprire la procedura per la compilazione automatica della password dell’account Google.
L’operazione è effettuabile solo su Chrome, dal momento che il Gestore delle password di Google è integrato su questo browser. Aprire Chrome, selezionare ‘Altro’, poi ‘Password’ e ‘compilazione automatica’ ‘Gestore delle password di Google’. Selezionare Impostazioni e a quel punto attivare l’opzione ‘Chiedi di salvare le password’. È anche possibile attivare la compilazione automatica su un dispositivo Android. Aprire l’app Impostazioni, selezionare Password e poi ‘Inserimento automatico’, selezionare ‘Password’, quindi Chrome e attivare ‘Inserimento automatico’.