Google Duo è una delle due applicazioni (l’altra è Google Allo) presentate dal colosso di Mountain View per rimpiazzare Hangouts (che ora si concentra più sull’ambito business) e provare ad offrire degli strumenti concorrenziali nel campo delle app di messaggistica istantanea. Tuttavia, mentre la seconda ha chiuso ufficialmente i battenti visto l’insuccesso generale dovuto di fatto all’impossibilità nel 2019 di contrastare WhatsApp, Google Duo resiste anche perché Google continua a migliorare quest’applicazione introducendo spesso delle novità.
Come abbiamo visto più volte in queste ultime settimane i vari servizi online hanno preso delle decisioni drastiche per salvaguardare la rete Internet da inutili sovraccarichi come YouTube, Netflix, Facebook e Instagram. Google Duo, invece, qualche giorno fa ha aumentato il limite di 8 utenti a chiamata a 12 utenti. Certo è ancora poco per contrastare l’ascesa di Zoom Cloud Meetings (da tutti ormai chiamato semplicemente Zoom) ma a breve potrebbe arrivare una funzione molto apprezzata proprio dagli utenti Zoom: la possibilità di accedere ad una videoconferenza tramite un link di invito ad un gruppo.
Oggi parliamo di certificati Google. Infatti, l’app Duo si è aggiunta nelle ultime ore all’app Messaggi by Google nella lista delle applicazioni che dal prossimo 31 marzo potrebbero smettere di funzionare sui dispositivi Android privi di certificazioni Google.
Cosa significa questo? In pratica, gli smartphone senza Google Play Services (ad esempio tutti i nuovi Huawei e di alcuni brand cinesi) potrebbero non poter utilizzare queste due applicazioni. Ovviamente finché si tratta di queste due app le alternative non mancano, ma la stretta che sembra voler dare Google con queste nuove azioni renderà sempre più difficile per i produttori fare a meno dei Google Play Services.