Instagram è un social network in continua evoluzione e gli ultimi aggiornamenti sono volti a migliorare tutto ciò che concerne le Storie, funzionalità che ormai ha già qualche anno alle spalle. Nel corso delle settimane abbiamo dedicato ampio spazio alle novità di questo servizio in costante espansione grazie alle costanti novità che sono arrivate nel corso dei mesi.
Basti pensare all’introduzione dei filtri facciali a realtà aumentata, la possibilità di archiviare i propri post e le Storie basate su luoghi e hashtag ed anche le novità legate alla gestione dei commenti, oltre alla possibilità di inserire musica nelle Storie.Si è poi cominciato a dare molto spazio anche a Direct con la possibilità di fare videochiamate e di aggiungere amici ad una video chat in Direct. Successivamente l’azienda ha iniziato a prendere provvedimenti contro l’aumento di spam, fake news e post offensivi che contraddistinguono sempre più i social network.
Ultimamente però quest’app punta anche a contrastare l’ascesa di un pericoloso concorrente, l’ormai famosissimo TikTok. Per questo motivo dopo aver inizialmente introdotto tre nuovi effetti all’interno della funzione Boomerang: trattasi di SlowMo, “Echo” e “Duo” alla fine ha deciso di introdurre un nuovo strumento dedicato: trattasi di Instagram Reels, disponibile da alcuni mesi anche in Italia.
Oggi però parliamo di altre funzionalità. Dopo aver affrontato critiche per non aver protetto gli utenti da account abusivi, negli ultimi anni Instagram ha introdotto costantemente nuovi strumenti di sicurezza. Oggi, l’azienda sta lanciando nuovi strumenti per migliorare i suoi filtri per i DM, bloccare altri account da qualcuno che hai bloccato e spingere le persone a inviare risposte più consapevoli. L’azienda ha introdotto la sua funzione “Parole nascoste” l’anno scorso per consentirti di filtrare i messaggi diretti abusivi utilizzando parole chiave ed emoji. Meta sta espandendo questo strumento per fitrare anche le risposte alle Storie. La piattaforma afferma che questi DM abusivi andranno direttamente nella cartella Richieste nascoste.