Il mondo Apple è in continua evoluzione e, dopo recenti annunci, la gamma Mac si prepara a un importante rinnovamento. Mancano solo pochi modelli da aggiornare, tra cui il MacBook Air e il Mac Pro, prima che l’intera linea possa contare su nuovi chip Apple Silicon M4. I MacBook Air, aggiornati con i chip M3 all’inizio del 2024, rimangono validi, ma i modelli desktop come il Mac Studio e il Mac mini risultano un po’ più datati, dato che sono ancora equipaggiati con i chip M2 Max e M2 Ultra.
Il Mac Studio, più accessibile e popolare, avrà una revisione significativa con l’introduzione dei chip M4 Max e M4 Ultra. Tra le novità attese, spicca la presenza delle porte Thunderbolt 5. Queste porte, già incluse nei MacBook Pro, consentono velocità di trasferimento dati fino a 120 Gbps, un notevole miglioramento rispetto ai 40 Gbps offerti dalle Thunderbolt 4. Questo aggiornamento rappresenta un passo avanti cruciale per chi gestisce file di grandi dimensioni e desidera una connessione rapida e affidabile.
Apple ha sottolineato nel suo comunicato che le nuove porte Thunderbolt 5 non solo raddoppiano la velocità di trasferimento, ma permettono anche collegamenti a unità di archiviazione veloci e docking station avanzate. Questa evoluzione sarà particolarmente vantaggiosa per i professionisti della musica e della grafica, che necessitano di configurazioni complesse e altamente performanti, rendendo possibile l’allestimento di interi studi di registrazione semplicemente tramite un cavo.
Mentre le aspettative per le nuove porte di connessione si fanno alte, la questione del Wi-Fi 7 rimane incerta. Sebbene questa tecnologia offra velocità superiori, fino a 46 Gbps, il suo inserimento nei nuovi Mac non sembra garantito. Apple l’ha già implementata sugli iPhone 16, ma non sui modelli Mac con chip M4. Tuttavia, gli utenti potrebbero vedere vantaggi significativi dall’adozione del Wi-Fi 7, soprattutto in termini di prestazioni nelle operazioni quotidiane.
Un’altra novità attesa è il potenziamento dei processori. Il modello base del Mac Studio sarà dotato dell’M4 Max, uno dei chip più veloci disponibili sul mercato. Con una CPU composta da 16 core, di cui 12 dedicati alle performance, e una GPU da 40 core, le prestazioni saranno nettamente superiori rispetto all’attuale M2 Max, che offre solo 12 core CPU e 30 core GPU. Grazie alla tecnologia UltraFusion, l’M4 Ultra potrebbe arrivare a disporre di 32 core CPU e 80 core GPU.
Secondo le previsioni del giornalista Mark Gurman di Bloomberg, il nuovo Mac Studio (e probabilmente anche il Mac Pro) dovrebbe essere presentato entro la prima metà del 2025. L’evento potrebbe coincidere con la prossima conferenza per sviluppatori WWDC25, creando grande attesa tra gli appassionati e i professionisti del settore.
Al di là delle specifiche tecniche, gli utenti esprimono curiosità riguardo al design e alle funzionalità del nuovo Mac Studio. Alcuni si chiedono se Apple progetterà un dispositivo che ricordi le dimensioni compatte del Mac G4, ipotizzando misure di circa 5x5x5 pollici. La discussione è animata anche per quanto riguarda l’eventuale disponibilità di unità usate a prezzi competitivi, in particolare modelli con chip M2 Pro.
Molti utenti dell’ecosistema Apple attendono anche sviluppi nella compatibilità e nelle prestazioni di Windows sui nuovi Mac, in particolare con software come Parallels. Ci sono opinioni contrastanti sulle problematiche legate all’utilizzo di Windows in ambiente ARM, riscontrando spesso che l’emulazione non offre risultati soddisfacenti.
In conclusione, il Mac Studio M4 promette di essere una macchina rivoluzionaria, capace di soddisfare le esigenze di creatori di contenuti e professionisti grazie a un incremento significativo delle prestazioni e della connettività. Il tempo dirà se Apple sarà in grado di mantenere le promesse fatte e sorprendere il suo pubblico con innovazioni degne di nota.