Modelli economici iPhone: questo è quello che spicca tra i Low cost | Qualità Apple a un prezzo accessibile

L’ultimo prodotto made in Cupertino sembra destinato a lasciare il segno: quando l’efficienza va a braccetto con la convenienza.

Il dibattito più trend nel mondo dell’hi-tech è ormai da anni sempre lo stesso. Android o iOS? Google o Apple? Un dilemma ben più amletico rispetto a quanto si possa pensare.

Per entrare nel dettaglio proviamo ad affidarci a qualche dato. Le cifre riportate dal CIRP mostrano che il numero degli switcher è in aumento anno dopo anno. Il 2023 è stato in tal senso l’anno del “boom”, con il 5% di clienti Android passati ad Apple.

I numeri si sono poi assestati, ma la tendenza è chiara. Sono molti di più coloro che dicono addio allo smartphone per approdare ad Apple piuttosto che il contrario. E soprattutto chi coglie la Mela decide di non tornare indietro.

Ecco la fidelizzazione che rende tanto felici dalle parti di Cupertino, concetto alla base anche dell’ultimo nato della famiglia dei melafonini. Un prodotto che ha cominciato a intrigare i potenziali clienti, vecchi e nuovi del mondo Apple, fin dal nome.

Apple strizza l’occhio al prezzo: il nuovo iPhone può conquistare tutti

Stiamo parlando dell’iPhone 16e. Già, ma per cosa sta quella “e”? In tanti c’hanno letto un’allusione all’economicità e da Apple non sono arrivate smentite. Comunque se l’obiettivo era lanciare un prodotto anche solo leggermente più economico bisognava puntare su altri aspetti per conquistare fette di mercato.

Iniziamo col dire che ad un primo sguardo il 16e, erede del glorioso SE, appare come un gemello dell’iPhone 16: peso pressoché identico (168 g, tre in meno) e medesimo display da 6,1”, pur privo della funzione always display, a cui gli ultimi modelli avevano abituato.

Leggerezza, un tocco di vintage e prezzo contenuto: ecco l’iPhone low cost che farà parlare a lungo di sé

Mancanze compensate dalla presenza del medesimo chip dei modelli premium, l’A18 di ultima generazione, lo stesso della serie 16, ma con un core GPU in meno, 4 anziché 5, così come dell’Apple Intelligence, l’AI tuttavia ancora non disponibile in Italia, ma assente nell’iPhone 15. Non così significative rispetto al 16 neppure le differenze nel comparto foto, a dispetto di ciò che farebbe pensare la presenza sul retro di una sola fotocamera da 48 megapixel, che dà all’intera struttura una nota vintage, esaltandone l’eleganza. Assente il tasto per il controllo della fotocamera, sacrificato sull’altare dei costi, resta il tasto azione.

E lato ricarica? Al netto della “dolorosa” assenza del MagSafe la batteria dell’iPhone 16e può vantare una durata di 26 ore, 12 in più dell’iPhone SE del 2022. Infine, il prezzo. iPhone 16 nella versione da 128 GB è vostro a 729 euro, 200 euro in più rispetto al 16 e solo 100 rispetto all’iPhone 15 ancora in vendita. Questo perfetto posizionamento nella gamma sembra poter rappresentare la classica ciliegina sulla torta per un gioiellino destinato a far parlare di sé molto a lungo.