Qualche mese fa sono stati presentati gli smartphone OnePlus 7 e 7 Pro. Poi sono arrivati sul mercato ufficialmente anche i nuovi OnePlus 7T e 7T Pro e qualche giorno fa è toccato ai nuovi OnePlus 8 e 8 Pro. Come sicuramente già saprete i prezzi sono molto più alti rispetto agli standard a cui ci ha abituati questa azienda nel corso degli anni. Ma se siete utenti OnePlus di vecchia data avrete anche un altro motivo per essere scontenti.
La proverbiale attenzione agli aggiornamenti software di quest’azienda rischia di essere compromessa con una scelta decisamente infelice: l’azienda rilascerà le patch di sicurezza solo su base bimestrale. Inoltre, alcune funzionalità innovative che hanno portato a fare lievitare il prezzo hanno creato alcune polemiche, come il filtro ad infrarossi presente nel comparto fotografico, il quale è in grado di vedere attraverso gli oggetti (funzionalità che verrà rimossa tramite aggiornamento software) o il display che virava sul verde (anche in questo caso un aggiornamento software dovrebbe risolvere il problema).
Tuttavia, sembra proprio che l’azienda non trovi pace tanto che negli scorsi giorni si sono moltiplicate le segnalazioni di un bug molto fastidioso: in seguito all’aggiornamento OTA 15.5.5 la certificazione Widevine è scalata da L1 a L3. Di fatto questo piccolo bug ha reso impossibile la fruizione di contenuti in HD su Netflix e Amazon Prime Video.
Alcuni utenti hanno contattato il servizio clienti dell’azienda e a quanto pare il problema verrà risolto nelle prossime settimane tramite un nuovo aggiornamento software. Insomma, OnePlus 8 Pro non è uno smartphone particolarmente riuscito (o probabilmente il prezzo più elevato del solito rende alcuni bug meno accettabili), ma nonostante ciò le vendite vanno a gonfie vele tanto che qualche giorno fa il sito ufficiale di Oneplus annunciava la carenza di scorte di alcune versioni di Oneplus 8 Pro.