Pentole, le migliori sono solo e soltanto di questo materiale: tutte le altre buttale | Ogni volta che ci cucini ti intossichi

Le pentole migliori (foto di On Shot da pexels) - agemobile.com
Le pentole che utilizziamo potrebbero essere dannose per la nostra salute. Scegliere il materiale migliore è l’unico modo per non intossicarci.
C’è chi compra un’intera batteria, in modo da averle tutte uguali come colore e modelli. Chi invece si affida al proprio gusto, scegliendo quelle che più gli piacciono.
Anche se le sostituiamo quando usurate, però, le pentole possono ugualmente essere tossiche.
Sono composte infatti da diversi materiali, e scegliere non è semplice. Generalmente utilizziamo le padelle antiaderenti, nonché tegami e casseruole in acciaio o alluminio. Ma anche molte altre tipologie.
Purtroppo, però, come accennato, anche gli strumenti da cucina apparentemente innocui possono essere tossici e rilasciare sostanze dannose per il nostro organismo. Scopriamo qual è il materiale migliore da scegliere.
Pentole: possono essere tossiche
Un uso prolungato e quotidiano di alcuni materiali di cui sono composte le nostre pentole può avere effetti dannosi. Per esempio il Teflon, ovvero quello strato che le rende antiaderenti, se si surriscalda può rilasciare un gas inodore che fa male ai polmoni, soprattutto quelli dei nostri piccoli amici volatili. Inoltre, quando sono particolarmente rovinate meglio buttarle via, per non ingerire particelle di sostanze cancerogene, anche se ormai dovrebbero essere state bandite dalla produzione di questo tipo di pentole.
Anche l’alluminio, molto comune, sembrerebbe essere dannoso. La ceramica? Se “effetto ceramica”, la pentola potrebbe essere rivestita con smalti tossici. La pietra ollare? Controlla il certificato: deve attestare l’assenza di fibre di amianto. E poi ancora l’acciaio inossidabile: se non di qualità potrebbe rilasciare altri metalli, e persino il rame deve essere trattato. Insomma, c’è qualche materiale sicuro al 100%?

Il materiale sicuro esiste?
Si, al momento della scelta delle tue pentole assicurati ad esempio che l’alluminio sia anodizzato, ovvero trattato in modo che non rilasci sostanze. Ma non metterle in lavastoviglie. La ceramica pura e non rivestita è ottima, è un materiale sicuro che resiste anche alle alte temperature. Non molto comuni, ma una scelta vincente, sono quelle in vetroceramica. Trasparenti, possono andare anche in forno; unica pecca: non sono antiaderenti.
La ghisa, purché smaltata in modo naturale e senza vernici tossiche, è ottima per le lunghe cotture. E anche il vetro o pyrex rappresentano un’ottima alternativa, ma solo per le cotture in forno. Insomma, l’ideale è avere pentole e padelle di tuti i tipi e materiali, in modo da scegliere di volta in volta quello più adatto al tipo di cottura che intendiamo usare. Anche perché, lo sottolineiamo, il materiale modifica il sapore del cibo. Lo sapevi? Basta provare, e te ne renderai conto.