Pos, quando il venditore ti chiede questo rispondi sempre NO: ti fanno pagare il doppio | Te ne accorgi solo a casa

Pos, quando il venditore ti chiede questo rispondi sempre NO: ti fanno pagare il doppio | Te ne accorgi solo a casa

Pagamento con Pos ( foto di Mikhail Nilov da pexels) - agemobile.com

Quando devi pagare con il Pos fai molta attenzione a quello che ti chiede il commerciante. Potresti ritrovarti a pagare il doppio.

Ormai quasi tutti gli esercizi commerciali sono dotati di Pos, ovvero quel dispositivo che rende possibile il pagamento elettronico, con la carta o lo smartphone.

Questa abitudine è incentivata anche dal Governo che mediante i pagamenti tracciabili cerca di arginare il problema dell’evasione fiscale.

Pratici e veloci, questi dispositivi spesso però si trovano nell’occhio del ciclone poiché gli esercenti lamentano sostanziosi costi di gestione. E per questo motivo ne consentono l’uso solo a partire da cifre più alte, poiché diversamente non sarebbe per loro conveniente.

Al di là di questo però ci sono anche delle pratiche scorrette che alcuni mettono in atto a discapito del cliente. Riuscendo a far pagare di più con una semplice domanda. Scopri a cosa devi fare attenzione.

Pos: fai attenzione a questa domanda

Quando ti trovi a pagare con il Pos, alcuni commercianti potrebbero in qulche modo tenderti un tranello, chiedendoti se vuoi pagare anche i costi di commissione, magari insinuando che questa sia la regola. Per capire perché questa domanda non è lecita ma anzi truffaldina, dobbiamo capire cosa dice la legge.

L’articolo 62 del Codice del Consumo recita testualmente: “Ai sensi dell’articolo 3, comma 4, del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 11, i professionisti non possono imporre ai consumatori, in relazione all’uso di determinati strumenti di pagamento, spese per l’uso di detti strumenti, ovvero nei casi espressamente stabiliti, tariffe che superino quelle sostenute dal professionista”. Che significa?

pos costi
Pos (Foto di Blake Wisz su Unsplash) – agemobile.com

Potrebbero farti pagare il doppio

In pratica l’esercente ponendoti quella domanda sta cercando di addebitare a te i costi di gestione del Pos, che invece sono a suo carico. Mediante questa legge quindi è fatto divieto di imporre costi di qualunque genere per l’uso di uno strumento di pagamento. E cosa succede se insiste, o se ti accorgi solo in un secondo momento della cosa? Innanzitutto informa le autorità competenti, come la Guardia di Finanza.

In secondo luogo, sempre l’articolo appena citato, prevede una simile evenienza e prosegue: “L’istituto di emissione della carta di pagamento riaccredita al consumatore i pagamenti in caso di addebitamento eccedente rispetto al prezzo pattuito ovvero in caso di uso fraudolento della propria carta di pagamento da parte del professionista o di un terzo. L’istituto di emissione della carta di pagamento ha diritto di addebitare al professionista le somme riaccreditate al consumatore”. Quindi verrai rimborsato, e la tua banca si rivarrà sul negoziante disonesto.