Qual è la giusta temperatura da tenere in casa: non un grado di più né di meno | Non ci sono mezze misure

A stabilire quale sia la giusta temperatura da avere in casa non siamo noi, ma la legge e le indicazioni dell’OMS.

La tematica della temperatura adatta nelle abitazioni divide: le differenze di clima tra Nord e Sud sono sostanziali, ma non può essere tralasciata anche la percezione soggettiva di caldo e freddo.

In considerazione di queste due variabili c’è chi tende a voler mantenere i gradi più bassi e chi, invece, preferirebbe vivere in inverno alle stesse temperature dei tropici.

La scelta di alzare troppo i livelli del termostato, però, oltre ad avere un impatto negativo sull’ambiente, danneggia anche la salute.

Proprio per questi motivi, sono stati stilati dei decreti legislativi che chiariscono qual è la temperatura giusta da tenere in casa. La scelta è quasi obbligata.

Temperatura in casa: i consigli degli esperti

Quante volte capita di entrare in casa e avvertire una sensazione di calore nonostante fuori ci sia il gelo? E quante volte ancora succede di sentire fresco tra le mura domestiche nonostante all’esterno ci siano 30 gradi? Tutto dipende dal modo in cui si sceglie di impostare la temperatura di caloriferi o condizionatori in casa (o negli uffici).

Optare per una gradazione molto differente da quella esterna non fa affatto bene, né all’ambiente, né al corpo, e neppure al portafogli. Ad oggi, che i costi di luce e gas sono notevolmente aumentati, è bene prestare attenzione a queste accortezze, così da risparmiare energia e capire come impiegarla al meglio. In ogni caso, per chiunque dovesse avere ancora dubbi sulla temperatura da impostare in casa, ci sono dei decreti legislativi che lo chiariscono.

Stabilita la temperatura giusta per la casa

In riferimento alle normativa nazionale – i decreti n. 412/93 e n. 551/99 – e alle indicazioni dell’OMS, la soglia massima della temperatura in casa è fissata a 20° C, con una tolleranza di due gradi: ciò significa che deve essere compresa tra 18 e 22 gradi. Da non sottovalutare, inoltre, il tasso di umidità: per vivere bene negli ambienti domestici deve essere compreso tra il 50-55%.

Infine, le indicazioni sulla temperatura in casa, sottolineano la differenza di gradazione tra le diverse stanze: in cucina è bene mantenersi sui 18 gradi poiché si tratta di un ambiente già riscaldato in seguito all’uso del forno o dei fornelli, mentre nella zona living e nelle camere da letto (ma anche per i bagni ) si può optare per 19-20 gradi.