SPID, scatta l’allerta improvvisa | Scoperta falla nel sistema: stipendi e pensioni a rischio

SPID, scatta l’allerta improvvisa | Scoperta falla nel sistema: stipendi e pensioni a rischio

Allarme SPID (fonte wikicommons) - agemobile.com

Allarme SPID: la scoperta di una falla nel sistema pone l’accento sul rischio di perdere stipendi e pensioni, cosa possiamo fare. 

Lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) è una soluzione introdotta da qualche anno dal Governo italiano per semplificare l’accesso ai servizi online della pubblica amministrazione.

Attraverso di esso i cittadini hanno la possibilità di accedere a una vasta gamma di servizi pubblici e privati in modo sicuro e veloce, utilizzando le proprie credenziali.

Questo sistema ha come obiettivo principale quello di snellire la burocrazia, che sappiamo essere molto farraginosa in Italia,  e risparmiare tempo, permettendo di gestire le proprie pratiche  online ed evitando di dover recarsi fisicamente agli sportelli.

Ma come ogni cosa che ha a che fare con la tecnologia, anche lo SPID presenta delle criticità. E adesso che è stata scoperta una falla nel sistema, si parla di pensioni e stipendi a rischio.

SPID: allarme per stipendi e pensioni

Utilizzato da migliaia di italiani per accedere a una serie di servizi come la dichiarazione dei redditi, il pagamento delle tasse, l’accesso a pensioni e stipendi, e molti altri servizi legati alla salute, alla scuola, e al lavoro, l’utilità dello SPID è indubbia.  Grazie alla digitalizzazione, gli utenti possono adesso interagire con enti pubblici e privati senza doversi spostare fisicamente, e questo ha migliorato l’efficienza e ridotto i tempi di attesa.

Tuttavia, come abbiamo accennato,  come ogni tecnologia anche lo SPID presenta delle vulnerabilità. Recentemente è stata scoperta una falla che potrebbe mettere a rischio i dati degli utenti, rendendo possibili attacchi da parte di malintenzionati. In cosa consiste questa falla? E come possiamo difenderci?

spid falla
Identità falsa (Foto di Pacholek-cz da Pixabay) – agemobile.com

Come possiamo difenderci

Come segnala tomshw.it, il rischio riguarda la possibilità che criminali informatici, tramite l’accesso illecito ai dati personali, possano creare un nuovo SPID a nome della vittima. Riuscendo così a  dirottare stipendi e pensioni sul proprio conto bancario, senza che la persona danneggiata se ne accorga. La possibilità di creare più identità SPID con diversi provider senza che i dati vengano incrociati aumenta ulteriormente il rischio di frodi.

A oggi, il mercato del dark web è un luogo dove è facile acquistare pacchetti di dati sensibili, come carte d’identità, codici fiscali e foto. Un malintenzionato potrebbe sfruttare queste informazioni per accedere al sistema SPID e crearne uno a nostro nome, senza che noi lo scopriamo mai. O almeno fino a che non ci rendiamo conto che i pagamenti non arrivano. Purtroppo essendo il sistema stesso che consente più SPID con un solo codice fiscale, l’unico modo per difenderci è contattare direttamente tutti i provider che rendono possibile l’attivazione  e controllare se ce ne sono altri a nostro nome.