“Strani segnali dall’Universo”: Ultim’ora, scienziati a bocca aperta | Cosa cambierà per gli esseri umani

“Strani segnali dall’Universo”: Ultim’ora, scienziati a bocca aperta | Cosa cambierà per gli esseri umani

Strani segnali dall'universo - Agemobile.com (Fonte foto Canva)

Una notizia dell’ultima ora, davvero molto importante, sta animando i media internazionali: sono stati registrati strani segnali provenienti dall’universo.

Nel corso degli anni, la ricerca scientifica ha sempre dedicato una parte significativa al campo dell’astrofisica e allo studio dell’universo.

Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è dato dalle tante missioni spaziali effettuate nel tentativo di studiare nel dettaglio l’assenza di gravità e il modo in cui è possibile raggiungere un altro pianeta, come avvenne negli anni ‘60 con la missione dell’uomo sulla Luna.

Recentemente sono stati pubblicati nuovi risultati relativi alla missione su Marte, dati molto importanti che hanno permesso di scoprire nuove informazioni sul pianeta rosso e su possibili segnali di vita.

Il tutto non finisce qui, perché, dopo le nuove foto scattate sulle nebulose dello spazio, arriva la notizia di strani segnali provenienti proprio dall’universo.

Non siamo soli nell’universo: la nuova scoperta che lascia tutti senza parole

Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, sono in corso continui studi ed esplorazioni del cosmo, sia con missioni in orbita che attraverso il telescopio spaziale James Webb, il quale viene esaminato ogni giorno da scienziati che poi condividono i risultati delle loro ricerche.

Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato dai segnali di luce ultravioletta recentemente registrati, che risalgono a 330 milioni di anni dopo il Big Bang, la grande esplosione che ha determinato la nascita dell’universo così come lo conosciamo oggi.

Strani segnali dall'universo - Agemobile.com (Fonte foto Canva)
Strani segnali dall’universo – Agemobile.com (Fonte foto Canva)

“Inarrivabili segnali dall’universo”

Secondo quanto reso noto dal portale tecnologia.libero.it, i segnali in questione fanno riferimento a una scoperta straordinaria che prende il nome di GS-Z-13-1, all’interno della quale è stata menzionata una bolla di plasma di dimensioni considerevoli, pari ad almeno 600.000 anni luce di diametro. All’interno di questa bolla ci sarebbe gas idrogeno ionizzato, risalente alle aree oscure cosmiche. Si tratta di un segnale davvero strano, così come definito dagli stessi astronomi, che proviene direttamente dall’universo e potrebbe condurre a una galassia ancora inesplorata, caratterizzata dalla presenza di stelle gialle primordiali.

Il tutto non finisce qui, poiché tale era potrebbe essere iniziato molto prima di quanto possiamo pensare. Se solo si potesse definire nel dettaglio come ionizzare i gas circostanti, si potrebbero effettuare ulteriori ricerche in merito. Quanto detto, però, porta la ricerca spaziale a un nuovo stadio, aprendo orizzonti futuri riguardanti lo studio dell’universo primordiale, come conferma anche la dottoressa Emma Chapman, nonché astrofisica dell’Università di Nottingham. La Chapman ha parlato della scoperta come della prima “punta di freccia” trovata su un antico campo di battaglia, in questo caso nel cosmo.