Temperatura caldaia, non impostarla mai sotto questa soglia | Ti prendi la legionellosi: corri a rimediare

Temperatura caldaia, mai scendere sotto questa soglia - agemobile.com (Foto Pexels)
Hai pensato di abbassare la temperatura della caldaia? Vai subito a controllare, perché potresti correre gravi rischi di salute.
La caldaia è uno degli strumenti più diffusi nelle abitazioni, utile per produrre il calore necessario per riscaldare l’acqua e l’ambiente.
Il suo funzionamento può avere un peso importante sulla bolletta e, in tempi in cui le spese hanno raggiunto livelli stellari, è sempre bene capire come poter dimezzare i costi.
Chiunque, quindi, si mette alla ricerca di metodi o stratagemmi per ridurre gli sprechi senza compromettere il proprio comfort e quello della famiglia.
Abbassando la temperatura della caldaia si può notare un beneficio economico, ma si potrebbe mettere in serio pericolo la salute: tutto quello che c’è da sapere.
Caldaia, come ridurre gli sprechi
Uno degli aspetti da considerare maggiormente nell’utilizzo corretto della caldaia è la temperatura di mandata, ovvero la temperatura dell’acqua che viene inviata dalla caldaia ai radiatori o al sistema di riscaldamento a pavimento. Fondamentale per un riscaldamento efficiente nelle abitazioni, se impostata a livelli troppo elevati può causare grandi sprechi di energia che pesano profondamente sulla bolletta.
Nella maggior parte delle case, questa temperatura è impostata intorno ai 75-80 gradi, ma, può essere facilmente abbassata per ottenere lo stesso calore e una riduzione degli sprechi. Secondo gli esperti, infatti, impostando la caldaia ad una temperatura di mandata a 60-65 gradi, si può mantenere l’ambiente caldo e, allo stesso tempo, si aumenta l’efficienza del boiler e si riducono drasticamente i consumi di gas. Inoltre, attenzione a questo particolare…

Caldaia, mai a questa temperatura
L’abbassamento della temperatura di mandata della caldaia può essere uno dei metodi perfetti per ridurre i costi in bolletta. Secondo lo studio condotto da Heating and Hotwater Industry Council, questo accorgimento può tagliare del 6-8% le bollette del gas. Il consiglio, tuttavia, è di non scendere mai al di sotto di una temperatura specifica: impostando la caldaia a meno di 65 gradi si corre il rischio di legionella.
Questo batterio si moltiplica in acqua tra i 25 e i 46 gradi, ma viene completamente debellato quando le temperature salgono. Per tale motivo è fondamentale tenere la temperatura dell’acqua superiore ai 60 gradi, così da evitare ogni genere di rischio per la salute. La legionella, infatti, può essere inalata con l’acqua contaminata sotto forma di aerosol e può seriamente compromettere la capacità respiratoria di un individuo.