TIM al tuo fianco è il nuovo servizio messo a disposizione dall’omonimo provider di telefonia che consente di identificare tempestivamente e proteggere gli utenti dalle truffe telefoniche. Queste ultime, infatti, a oggi sono più evolute e insidiose che mai. Non solo, sono anche in continua evoluzione. Basti pensare, ad esempio, all’intelligenza artificiale che, se usata in modo fraudolento, può alterare la realtà con voci simulate e altre tecniche sofisticate per estorcere dati personali e finanziari degli utenti.
Diviene, dunque, fondamentale capire come funzionano tali frodi telefoniche e tutelare la propria privacy.
In questo articolo troverai tutto ciò che serve sapere per capire come funzionano le truffe e cosa puoi fare per proteggerti, affinché la tua esperienza nel mondo digitale con TIM sia sempre sicura e priva di rischi.
TIM al tuo fianco: le truffe telefoniche
Nell’era moderna, i dispositivi digitali sono indubbiamente tra i beni più preziosi. Oltre ad averli sempre con noi, infatti, li usiamo per accedere a molte delle informazioni più private della nostra vita. Ad esempio, in essi vi sono spesso contenuti coordinate bancarie, e-mail e altri dati sensibili. Questa centralità li rende un bersaglio facile per furti di identità e frodi, mettendo a rischio la nostra sicurezza personale.
Le truffe telefoniche mirano a ingannare l’utente al fine di carpire informazioni private e/o ottenere somme di denaro. Tra le più comuni vi sono:
- phishing: ricezione di SMS o e-mail che invitano a cliccare su particolari link. Quelle riguardanti TIM includono offerte telefoniche a prezzi stracciati, volumi di dati extra o cambiamenti di termini contrattuali. Il sito web collegato, però, è contraffatto. Pertanto, collegandosi a esso verranno rubati password e dati personali;
- chiamate indesiderate: possono essere sia telefonate ripetute e incessanti, solitamente riguardanti il telemarketing, o riferibili a falsi guasti tecnici. Nel primo caso, ad esempio, un operatore, sia esso umano o virtuale, induce a pagare una determinata somma per servizi o piani tariffari. Nelle rilevazioni di presunti guasti tecnici, invece, si fa riferimento a problemi alla linea telefonica o ADSL, anche a seguito di fittizi reclami;
- wangiri: le cosiddette chiamate false o, più semplicemente, gli squilli a vuoto. In tali casi, l’utente, trovandosi una telefonata persa sarà indotto a richiamare il numero che, però, prevede elevati costi per scatto alla risposta e per ogni minuto di conversazione.
In linea di massima, sebbene siano diverse, ogni truffa telefonica è strutturata seguendo una strategia univoca, composta in più fasi, per manipolare e imbrogliare la vittima affinché acconsenta alle richieste.
Nel caso di offerte false TIM, ad esempio, il raggiro inizia solitamente con una telefonata proveniente da un numero anonimo, cellulare o, addirittura, ID estero. Alla risposta da parte dell’utente, il truffatore, spesso identificatosi come operatore dell’azienda o suo partner d’impresa, lavora per creare credibilità e presentare un’opportunità allettante. Tra le più diffuse vi sono prodotti a prezzi bassi, linee telefoniche economiche e fittizio supporto tecnico.
Alla luce di questo, verrà richiesta un’azione da compiere, che si tratti di elargire dati personali o informazioni bancarie. Infine, soprattutto se incontra una certa resistenza, il finto operatore userà tattiche pressanti per spingere a effettuare pagamenti immediati su prodotti e promozioni in scadenza.
TIM al tuo fianco: come proteggersi
Il progetto TIM al tuo fianco mira a proteggere efficacemente i propri clienti da offerte false e comportamenti fraudolenti, sia informandolo correttamente, che adoperandosi a rilevare e bloccare i potenziali truffatori.
Prima di tutto, è fondamentale saper riconoscere le truffe. Infatti, seguendo l’apposita pagina web, il famoso provider di telecomunicazioni, offre agli utenti un vero e proprio vademecum su come riconoscere gli operatori TIM e i suoi partner.
Tra le informazioni fornite si evidenzia, ad esempio, che il Servizio Clienti contatta i consumatori esclusivamente tramite numeri chiari e facilmente riconoscibili, come il 119 e il 187. Questi, uniti al 191 nel caso dei Business Plan, saranno anche i numeri ove verificare l’autenticità delle telefonate ricevute. Ogni operatore TIM è obbligato a identificarsi seguendo nome e codice partner dato al consumatore al momento della chiamata. Al fine di accertarsi in tempo reale dell’identificativo corretto, l’utente può digitarlo nell’apposito form del sito web del provider. In ogni caso, l’operatore non potrà procedere all’aggiornamento e/o modifica delle condizioni contrattuali senza l’autorizzazione da parte del cliente stesso.
TIM al tuo fianco: come segnalare
Oltre alle telefonate, TIM al tuo fianco mette a disposizione un pratico contatto mail. A seguito di dubbi, informazioni false su TIM e altre richieste è possibile inviare un messaggio a TIMaltuofianco@telecomitalia.it, includendo i seguenti dettagli:
- nome e cognome dell’interessato corredato a luogo e data di nascita;
- numero telefonico fisso e/o alternativo ove essere ricontattati;
- resoconto dell’accaduto: breve, ma che includa dettagli indispensabili come nome utilizzato dal presunto truffatore, il codice cliente e il numero di telefono da cui è partita la chiamata;
- consenso all’uso dei propri dati personali per scopi investigativi e nelle sedi opportune sia giudiziarie che rispetto al Garante della privacy;
- autorizzazione a inoltrare la segnalazione alle autorità competenti.
Annoverare tali informazioni permette un’indagine accurata e un intervento efficace da parte degli enti preposti.