UFFICIALE | Se usi Google Maps la multa è assicurata: meglio perdersi che pagarla perché è salatissima

Google maps (Foto di Tobias Albers-Heinemann da Pixabay) - agemobile.com
Non usare Google Maps, se ti beccano a farlo ti può costare una salatissima multa, meglio chiedere indicazioni.
Quando organizziamo un viaggio, quando ci dobbiamo spostare verso un luogo che non conosciamo, una delle prime cose a cui pensiamo è come arrivarci. Oggi per fortuna è tutto più facile: apriamo il telefono, mettiamo la destinazione su Google Maps e via. Ma non è sempre stato così semplice.
Un tempo viaggiare significava spesso perdersi. Non c’erano indicazioni chiare, né mappe dettagliate. Ci si affidava ai racconti degli altri, all’intuito, o si chiedeva in giro. E ci si metteva giorni per arrivare.
I più esperti riuscivano a orientarsi guardando le stelle o il sole. Ma bastava che il cielo fosse nuvoloso per rendere tutto più complicato. Capire da che parte andare era davvero un bel problema.
Poi sono arrivate le mappe, le cartine stradali, e infine la tecnologia ci ha portato i navigatori GPS. Oggi abbiamo mappe aggiornate in tempo reale e indicazioni vocali passo passo. Ma lo sapevi che proprio Google Maps, usato da milioni di persone, potrebbe anche farti prendere una multa? Com’è possibile?
Google Maps: se lo usi puoi beccare una multa
Google Maps è senza dubbio uno strumento utilissimo. Ti guida verso la meta praticamente tenendoti per mano, ti segnala il traffico, ti suggerisce percorsi alternativi e ti fa risparmiare tempo. In più, è facile da usare e disponibile praticamente ovunque. Insomma, un vero alleato per chi guida.
Certo non mancano i possibili problemi. Per esempio basta un divieto non segnalato, una ZTL, un senso unico, e chi vi si affida ciecamente può incappare in situazioni davvero difficili. La cronaca ci racconta spesso di mezzi pesanti o ingombranti rimasti incastrati in strette vie del centro perché stavano seguendo il navigatore. Qualcuno si è addirittura perso in un bosco e ha dovuto chiedere aiuto. Questo per dire che il buon senso deve essere sempre al primo posto. Ma usare Google Maps può davvero costarti una multa adesso?

Meglio affidarsi alla segnaletica
In realtà il problema nasce quando lo usiamo insieme ad alcune app di terze parti che segnalano in anticipo la presenza di autovelox. In Italia, infatti, il Codice della Strada vieta l’uso di dispositivi che indicano con precisione la posizione di questi dispositivi di controllo. Farlo può portare a sanzioni e penalità, anche se a te sembra innocuo.
C’è poi anche la questione sicurezza: le notifiche costanti di queste app possono distrarre chi è al volante. E non sempre gli avvisi sono aggiornati o corretti: potresti ricevere un falso allarme o, peggio, non essere avvisato affatto. Il rischio è quello di sentirsi troppo sicuri e guidare con leggerezza, esponendosi a pericoli o multe. La soluzione migliore? Rispettare i limiti di velocità e prestare attenzione alla segnaletica. E se proprio vuoi essere informato sugli autovelox, esistono navigatori approvati e legali che offrono questo servizio in modo sicuro e conforme alle regole.