WhatsApp: come togliere il simbolo META dell’Intelligenza artificiale dallo schermo delle chat

WhatsApp: come togliere il simbolo META dell’Intelligenza artificiale dallo schermo delle chat

Meta AI sbarca nelle chat di messaggistica - Agemobile.com (Foto X)

Privacy violata o una moderna funzione da sfruttare? AI fa irruzione nell’app di messaggistica, ma solo a livello opzionale.

Aggiornamento che fai, sorpresa che trovi. Sono sempre di più gli utenti Android o iOS scettici nei confronti degli upgrade periodici richiesti per continuare a fruire delle app più utilizzate.

“La versione in uso è desueta, si prega di scaricare l’ultimo aggiornamento per continuare a usare il servizio”. Poche parole, ma molto incisive, che di fatto mettono di fronte a un muro, soprattutto se parliamo di applicazioni usate quotidianamente.

Da WhatsApp all’app della nostra banca gli aggiornamenti “coatti” non lasciano alternative a nessuno, anziani, adulti e giovani, a prescindere che si abbia confidenza o meno con la tecnologia.

A volte, poi, può accadere che una volta effettuato l’aggiornamento tanto invocato l’app assuma sembianze diverse. Dal punto di vista grafico e/o da quello pratico, come che l’implementazione di alcune nuove funzioni non faccia la felicità degli utenti.

WhatsApp, il cerchio “magico” di Meta AI divide gli utenti

Ne sa qualcosa chi, in realtà pur senza scaricare alcun ulteriore aggiornamento, ha visto spuntare da qualche giorno in basso a destra della schermata Home di WhatsApp uno “strano” cerchiolino con sfumature iridate, tra il viola e il blu.

È bastato poco per capire che si trattava di una rivoluzionaria novità introdotta da Meta, il “papà” di WhatsApp. L’app di messaggistica più famosa del mondo può ora contare sul supporto dell’intelligenza artificiale, citata esplicitamente nella barra di ricerca in alto, sopra alle chat.

Meta AI su WhatsApp - Agemobile.com
Meta AI su WhatsApp – Agemobile.com (Foto X)

L’intelligenza artificiale su WhatsApp: a cosa serve e come rimuoverla

Secondo i suoi detrattori la chat “intelligente” basata sul modello linguistico Llama 3, che permette di interagire con un chat bot, è molesta per la sua posizione, vicina al tasto impostazioni, ma anche in quanto tale, venendo “sospettata” di togliere privacy. Così, in realtà, non sarà, almeno stando a quanto comunicato da Meta, che ha però anticipato agli utenti una ferale notizia.

Specificato che Meta AI, attivabile solo su richiesta cliccando sull’icona o digitando “@metaai” in chat, sarà in grado di “leggere solo i messaggi che gli utenti condividono con il software” e non le altre conversazioni che protette dalla crittografia end-to-end, il nuovo servizio non è al momento rimuovibile. Almeno in Italia. Chiaro l’intento di Meta di promuovere i vantaggi di questa funzione che piacerà parecchio ai più maneggioni, ma accompagnata per il momento da un ampio coro di dissensi. Cambiare il colore al divano di casa o far scomparire le persone dietro di noi in una foto da oggi è possibile senza ricorrere a strumenti di ritocco grafico. Ci pensa Meta AI, in grado ovviamente anche di ascoltare e rispondere, oltre che di tradurre un menu scritto in un’altra lingua.